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Non solo rapporto Assalco-Zoomark. Ecco i trend attesi per il 2023

Arrivati quasi a metà 2023, abbiamo deciso di unire l’analisi dei dati del 2022 raccolti nel rapporto Assalco-Zoomark ad altri importanti studi di settore per evidenziare i trend attesi per i prossimi mesi.

Potete scaricare la versione completa del report presentato a Zoomark 2023 dalla newsletter di maggio.

Aumentano i prezzi in tutta Europa ma l’Italia è il paese più virtuoso

Nonostante il calo nei prezzi delle materie prime e nel mercato dell’energia rispetto ai primi mesi del 2022, lo shock economico derivante dall’instabilità politico-economica persistente non permette ancora un calo nei prezzi. Nel confronto tra i principali mercati europei, il comparto pet care (che comprende il pet food) ha avuto in Italia e in UK un aumento più contenuto dei prezzi, a fronte di aumenti estremamente più alti in Repubblica Ceca e soprattutto in Francia, dove si arriva ad una media che supera il 30%.

Altro dato estremamente indicativo riguarda la quantità di prodotti legati al pet food inseriti nel mercato, con +6% nonostante lo stop arrivato tra febbraio ed aprile dello scorso anno. Un dato confermato anche dal rapporto Assalco-Zoomark 2023 che conferma come la resilienza delle aziende italiane del pet food le abbia rese anche più competitive in termini di marginalità e prezzi rispetto ad altri player internazionali, con un aumento in valore a doppia cifra che viene trainato anche da un leggero aumento dei volumi, dato unico in Europa.

Le tendenze per i prossimi 5 anni sulla base dei dati acquisiti

Nell’analisi proposta da Euromonitor si evidenziano delle differenze nei comportamenti di acquisto e fruizione dei canali di vendita. I pet sono sempre più considerati membri delle famiglie con una differenza tra i Millennials (1981-1996) e la Generazione Z (1997-2012), un po’ meno sensibili a questa tematica perfino della Generazione X (1965-1980)

Altro dato importante riguarda il valore complessivo e quindi i margini per rivenditori e distributori relativi alle varie fasce di pet food. La crescita in valore del prodotto economico si fa sempre più lenta rispetto alla fascia intermedia e quella ad alto valore.

Secondo il Rapporto Assalco-Zoomark del 2023 nei pet shop tradizionali a fronte di un minore aumento percentuale dei prezzi, si è avuta una razionalizzazione nell’offerta al pubblico, mentre nella GDO l’inserimento di nuove linee ha portato ad aumenti percentuali di prezzo molto più sostenuti. Complessivamente, se la GDO porta avanti la crescita dei volumi, il canale tradizionale porta con sé la crescita in valore dell’intero settore con l’area del Nord Italia che da sola genera il 54% dell’intero valore del mercato nazionale.

I comportamenti dei pet parents

Tra le novità emerse negli ultimi tempi all’interno del mondo della nutrizione degli animali da compagnia,
si confermano  particolare interesse per i prodotti arricchiti, ad esempio, in Omega 3 o vitamine (indicati da 3 proprietari di gatti su 4 e da oltre l’80% di quelli di cani), per gli alimenti
funzionali, specifici per problematiche dell’animale (78% e 75%) e per quelli con solo conservanti naturali
(76% e 81%).

Dopotutto i pet owner appaiono poco propensi a cambiare le proprie abitudini di acquisto. Negli ultimi mesi il 25% dei rispondenti con un gatto e il 19% di quelli con un cane non ha affatto modificato i propri comportamenti, mentre il 37% e 32% ha continuato ad acquistare i soliti prodotti approfittando di offerte o cercando promozioni speciali e il 23% in entrambe le categorie ha fatto acquisti in grandi quantità per accedere a sconti. Menzioni ai discount arrivano per lo più dai proprietari di cani (21%).

 

 

 

 

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