Il valore di un prodotto superpremium sta risentendo dell’aumento dei costi delle materie prime e dei carburanti ma continua a garantire non solo qualità, ma anche risparmio nelle tasche dei pet owner.
Com’è possibile? La chiave sta nelle etichette e nel reale valore nutrizionale. Vediamo più nel dettaglio
Energia metabolizzabile, il vero valore di una crocchetta
I dati sull’esatta quantità di crocchette da fornire giornalmente al proprio cane o al proprio gatto sono spesso indicati nel sacco o sulla scheda online dei prodotti superpremium, ma come si calcola?
Il fabbisogno energetico giornaliero di un animale, varia non in base al peso in valore assoluto ma in base al cosiddetto “peso metabolico” che tiene conto della superficie corporea del cane o del gatto. In questo caso i nutrizionisti vanno a ricercare fanno riferimento al peso metabolico per calcolare quello che viene definito “fabbisogno di mantenimento”, diverso ovviamente per il cane e per il gatto e diverso anche tra cani e gatti di taglie diverse.
Se per esempio il cane necessita di 1000kcal al giorno, diventa fondamentale conoscere l’energia metabolizzabile della propria crocchetta, in modo da sapere l’esatta quantità di crocchette che devono essere date giornalmente al proprio pet, per evitare problemi di sovrappeso o carenza di sostanze nutrienti.
Cosa accade quando al nostro amato pet diamo per lungo tempo un prodotto che ha a scaffale ha un costo inferiore ma che ha anche un più basso valore nutrizionale? Nel medio lungo-periodo avremo chiari segnali di qualche carenza nutrizionale, da compensare con ulteriori integratori e nei casi peggiori, ulteriori visite veterinarie (e spese).
Un prodotto superpremium è per definizione un prodotto completo, ovvero permette al cane e al gatto di avere una vita sana e regolare, senza necessità di ulteriori integrazioni.
Occhio ai valori in etichetta
Negli ultimi mesi, sia le proteine principali che gli elementi che permettono di dare compattezza alla crocchetta hanno avuto aumenti di costi per le aziende quasi insostenibili. La garanzia della qualità dei prodotti è stata difesa e tutelata grazie all’indicazione dettagliata degli ingredienti usati, riportati in ordine di quantità.
Alcuni prodotti premium riportano diciture più generiche, come “carni e derivati” o “cereali” che in questi giorni di forti aumenti dei costi delle materie prime, consente di apportare modifiche alle ricette originarie senza che sia necessario indicarle in etichetta. A notare il cambiamento saranno i cani e i gatti che potrebbero manifestare meno interesse per il prodotto premium normalmente consumato o potrebbermo manifestare nel medio-lungo periodo problemi di carenze nutrizionali o sviluppare delle sensibilità alimentari causati dagli ingredienti realmente presenti nei pasti che effettuano ogni giorno.
Prezzi più bassi delle crocchette premium, sicuri che siano davvero convenienti?
Il valore di un prodotto superpremium non si ferma soltanto al suo valore per i nostri fedeli amici a quattro zampe ma ha un peso anche per le tasche dei pet parent che può essere calcolato. Se il prodotto superpremium ha in media un costo maggiore sia a confezione che nel prezzo al kg, abbiamo appreso che 100 g di prodotto superpremium non saziano e nutrono allo stesso modo rispetto a un prodotto premium. Se il prodotto premium presenta additivi per indurre un senso di sazietà, sappiamo che questo porterà presto o tardi a dover integrare l’alimentazione del pet con prodotti che hanno prezzi molto più elevati.
Se un buon prodotto può avere un valore vicino ai 6€/kg, in media un prodotto premium può arrivare anche ai 3,5€kg ma per mantenere il cane o il gatto in forma, si dovrà ricorrere ad integratori che vanno dagli 11€ fino a 100€ nei casi più gravi o a quantità maggiori di cibo che annullano la convenzienza di un prezzo inferiore e rischiano di creare obesità.
A conti fatti, il risparmio derivante dall’uso corretto e costante di prodotti superpremium può incidere nelle tasche dei pet partent per un valore che oscilla dai 100€ai 200€ l’anno, senza tener conto delle eventuali visite veterinarie extra derivanti da possibili problemi nutrizionali.