Il cane dell’Atlas deve il proprio nome alla catena montuosa dell’Atlante che, estendendosi nel nord-ovest dell’Africa per circa 2500 km attraverso Marocco, Algeria e Tunisia, comprende praticamente tutta la zona del Maghreb.
L’area di provenienza del Cane dell’Atlas risulta quindi ben delineata, al contrario delle sue origini che sono decisamente incerte.
Incontestabile è comunque la sua presenza sugli altipiani del nord Africa da tempi immemorabili in qualità di compagno fedele delle locali popolazioni semi-nomadi.
I Berberi, ad esempio, lo chiamavano “Aidi” e se ne servivano come infallibile cane da guardia e da difesa. Nel Maghreb non esistono cani da pastore in senso stretto ed il Cane dell’Atlas non fa certo eccezione.
Infatti, pur accompagnando pastori e bestiame nei loro spostamenti, non e mai stato deputato alla cura e alla guida degli animali, ma piuttosto alla loro salvaguardia dai predatori ed alla protezione dell’accampamento e delle persone.
La gestione della razza è stata affidata all’organizzazione cinofila ufficiale del Marocco dato che, ad oggi, rimane l’unico paese maghrebino ad averne una.
Caratteristiche fisiche e comportamento
Il Cane dell’Atlas ha le sembianze di una cane di montagna rustico, solido, molto mobile e potente. La sua costituzione nerboruta e massiccia non lo rende in nessun modo pesante o impacciato nei movimenti.
La testa, sempre in proporzione con il corpo, è orsina con forma conica, cranio piatto e largo ed è sorretta da un collo possente e privo di giogaia. In alcune regioni le orecchie, di lunghezza media e ben impiantate sul cranio, vengono accorciate anche se oggi la pratica è scoraggiata dallo standard stesso.
Quanto al mantello, il Cane dell’Atlas è provvisto di un pelo semi-lungo, spesso arruffato, che si dirada sul muso e sulle orecchie. Sul collo degli esemplari maschi, invece, si allunga quasi a formare una sorta di criniera.
Molto spesso e ruvido funge da armatura nei combattimenti con i predatori e da isolante dal caldo e dal freddo delle sue montagne. I colori del manto possono variare moltissimo e spaziare dal nero al bianco, passando per le varie sfumature del fulvo e del marrone.
Il Cane dell’Atlas è un compagno fedelissimo ed inseparabile. Con i componenti della sua famiglia è vivace e divertente ma pur sempre all’erta e pronto ad entrare in azione ogni qualvolta se ne presenti la necessità, aiutato in ciò anche da un‘olfatto e da un udito infallibili.
Ha una propensione innata alla guardia e svolgere il suo lavoro di sorvegliante è per lui del tutto naturale.
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Crocchette consigliate
Il Cane dell’Atlas per le sue caratteristiche fisiche ha bisogno di un’alimentazione specifica.
Dopo lo svezzamento e il periodo di socializzazione necessario anche con interlocutori umani, si può scegliere fino ai 12 mesi:
Superati i 15 mesi di vita, è consigliabile usare un prodotto specifico per un corretto sviluppo muscolare e articolare:
Una volta raggiunti i 24 mesi di vita, l’alimentazione di questo cane possente può essere a tutti gli effetti considerata quella di un adulto e passare a queste crocchette ideali per il suo mantenimento: